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Aldo Lissignoli, passione cibo cultura, le tre parole chiave

Aggiornamento: 22 mag 2021



Conosco Aldo da diversi anni e la cosa che mi colpisce sempre e mi rimane impressa è la passione che le persone mettono in quel che fanno, in Aldo la passione, la cura meticolosa nella ricerca, l'amore per tutte le declinazioni del cibo traspare prepotente nei suoi scritti, dalla ricerca degli aspetti nutrizionali a quelli antropologici e artistici, dai contesti sociali a quelli storici, perché " il mondo dell’alimentazione non è solo ciò di cui ci nutriamo per soddisfare esigenze fisiologiche, ma è anche, appunto, un grande insieme di significati: culturali anzitutto, sociali, antropologici e storici" Aldo Lissignoli, franciacortino di 34 anni che ha fatto della cultura del cibo non solo la sua passione ma anche un vero e proprio scopo di ricerca. La sua grande aspirazione è quella di poter mettere a frutto le sue competenze riuscendo a collaborare in ambito gastronomico e turistico promuovendo cibo e cultura del territorio in tutte le sue peculiarità.


Un percorso singolare il suo, dopo il diploma all’Istituto Alberghiero di Brescia ha deciso di approfondire le sue conoscenze attraverso il corso di laurea in scienze gastronomiche presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma a cui è seguito un master di specializzazione in “Filosofia del cibo e del vino” presso l’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano e in collaborazione con la redazione “Cook” del Corriere della Sera. Occasioni per approfondire passioni e curiosità da sempre presenti in lui, ma anche potenziare la forte predisposizione alla scrittura e a raccontare lo straordinario panorama alimentare italiano.



Un ragazzo testardo e appassionato insomma, che nel 2013 ha aperto un blog www.alberodellagastronomia.blogspot.com in cui parla proprio di tutte queste tematiche.


Alla mia domanda: “Perché la cultura del cibo, soprattutto oggi?” la sua risposta è stata pronta e ferma: “Tutti noi italiani, ma soprattutto le aziende che lavorano in ambito alimentare e di promozione turistica devono capire che il tessuto culturale e storico italiano attorno ai prodotti presenti in ogni angolo del nostro bellissimo Paese è straordinario.

E’ necessario che enti, associazioni, aziende e chi si occupa di turismo abbiano uno sguardo più attento e propositivo nei confronti della cultura alimentare e delle sue infinite declinazioni storiche, artistiche e letterarie” e continua “Lo sapeva che lo spiedo alla bresciana si inserisce in una storia complessa e avvincente di cui fa parte anche Leonardo? Oppure che in alcune chiese bresciane all’interno di quadri e pale d’altare ci sono tante curiosità legate al cibo e ai nostri territori? Credo fermamente che valorizzare l’Italia e proporla ai turisti di ogni Paese passi necessariamente anche da questo!”.

Convinzioni che negli anni lo hanno spinto a collaborare con enti e associazioni e a essere inserito all’interno del sistema di valorizzazione della cultura del cibo e dei prodotti tipici.

Un profilo interessante, non trovate?

Facebook: Aldo Lissignoli

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