NON perdete l’occasione dal 28 FEBBRAIO al 1 MARZO di venire a PASSIRANO al PALAVERDE, dove gusto e profumo delle migliori DE.CO bresciane saranno il piatto forte. CONSERVARE I SAPORI E CONFRONTARE I SAPERI A "Le rotte del Gusto". Tre giorni alla scoperta dei migliori prodotti De.Co. bresciani
Ospite delle Rotte del Gusto domenica 1 marzo alle 10.30 il giornalista Riccardo Lagorio il massimo esperto italiano di De.Co. autore di una guida che ne illustra le peculiarità . È stato definito l'«Indiana Jones della gastronomia». Dal 2012 è caporedattore di Italia da Gustare e collabora con le riviste Dove e Sale & Pepe. In tv ha partecipato alla rubrica Gusto di Canale 5 e ad Eat Parade su Rai 2. •La sua penna firma articoli per prestigiose riviste del settore cibo e turismo, e libri dedicati a entrambi. Secondo lui "Non si tratta più di esportare un prodotto ma di importare turisti, che sanno di poter veramente “mangiare il territorio”, ovvero gustare prodotti tipici secondo ricette e ingredienti solo del luogo"
Senza dubbio il colore prevalente del Sebino è quello verde dei suoi ulivi, ma a Marone, già Città dell’Olio dal 2001, l’unicità del territorio non si limita a offrire affascinanti paesaggi affacciati sul Lago di Iseo o un olio Extra Vergine d'Oliva D.O.P. tutelato dal Consorzio dei Laghi Lombardi. Qui anche il modo di produrre la Sopressa in qualche modo è unico. Tanto che l’insaccato ha ottenuto nel 2017 il marchio De.Co. La Sopressa maronese (composto di carne di maiale - capocollo e guanciale - macinata a coltello unita all’impasto del salame tradizionale con un mix speciale di spezie) si può mangiare bollita, con le erbe e gli spinaci, accompagnata con la polenta, oppure stagionata.
Il MIELE di TIGLIO di QUINZANO D’OGLIO
Una melata da colore ambrato, il gusto intenso fresco, aromatico, non troppo dolce, capace di raccontare la profondità del suo territorio. La cui origine, prodotto dall'apicoltura Mombelli di Quinzano d'Oglio, è sicura e controllata, da tutelare e valorizzare, premiata anche tra i grandi mieli d’Italia. Marchio DE. CO. dal 2006. Le sue proprietà sono numerose e derivano dalle straordinarie caratteristiche della pianta dai cui fiori le api raccolgono il nettare. Oltre a quelle che condivide con le altre tipologie di miele, il miele di tiglio svolge ad esempio anche una funzione calmante del sistema nervoso. È particolarmente adatto a coloro che soffrono d’insonnia e aiuta a depurare il nostro organismo.
Il dolce di Sant'Imerio, marchio DE.CO. dal 2011, è frutto di centinaia di prove, ideato per rendere omaggio al santo protettore di Offlaga, paese della Bassa bresciana, festeggiato ogni 17 giugno. L' impasto ricorda quello del panettone ma è caratterizzato dalla presenza di albicocche semi-candite e dall’accorto uso, accanto al burro, di un buon olio extravergine d’oliva gardesano bio che gli dona morbidezza e profumi. Lo prepara in maniera eccezionale BRUNO ANDREOLETTI nella sua pasticceria citata persino da Gambero Rosso. Giovane e già affermato pasticcere bresciano, allievo di Iginio Massari. Suo anche il riconoscimento "panettone più buono del mondo 2019". Una storia affascinante quella di questo dolce da ricorrenza nato dalla fantasia, la creatività e la passione di BRUNO ANDREOLETTI che a Le rotte del Gusto si racconterà domenica 1 marzo alle 15.
E' UN ANTICA RICETTA BRESCIANA. E' un piatto carico di storia e di cultura gastronomica.. Piatto principe dell’enogastronomia franciacortina, da cinque secoli segna le tavole, la storia e l’economia del territorio: il MANZO all’OLIO tradizionale DI ROVATO. Marchio De.Co. 2018. Uno dei piatti più antichi e più soggetti all'interpretazione personale. Era ed è ancora il piatto della festa, dove ciascuno utilizza i suoi prodotti e ha i suoi tocchi segreti. Noi de Le rotte del Gusto nel piatto serviremo quella promossa dalla CONFRATERNITA DEL MANZO ALL'OLIO DI ROVATO, nata proprio per valorizzare e promuovere la pietanza rovatese. Carne bovina (cappello del prete), olio evo, vino bianco, aglio, prezzemolo, rosmarino, pepe e sale. Una pietanza che si pregusta ancora prima di averla nel piatto...mentre l’aroma si diffonde nell’aria durante la sua lenta cottura.
APPETITOSO E PROFUMATO
E’ entrato da qualche tempo con successo anche nelle cucine più raffinate. Il suo profumo e il suo sapore sono inconfondibili. Merito di una speciale affumicatura fatta con rami di ginepro e altre essenze tipiche della Valcamonica (Bs). E' il famoso FATULI', che in dialetto locale significa “piccolo pezzo”. Un formaggio unico, straordinario. Prodotto DE.CO. e presidio Slowfood dal 2007.
Anche il raro formaggio a pasta dura, originario della Valsaviore, preparato solo con latte crudo della Capra Bionda dell’Adamello sarà presente a Le Rotte del gusto dal 28 FEBBRAIO al 1 MARZO al PALAVERDE di Passirano
PASTA RIPIENA: LA BASSA BRESCIANA PALCOSCENICO DI RICCHEZZA E TALENTO
Dai più famosi e celebrati CASONCELLI di BARBARIGA ai particolari e sfiziosi CASUNSEI de SANT’ANTONE di CASTELCOVATI passando per i golosi CASONCELLI di PONTOGLIO. Differenti nel ripieno e nella forma. Tutti prodotti DE.CO. di qualità. Esempi importanti di realtà lavorative al femminile di una storia ancora viva. Armonie gustose di ricette della tradizione (alcune ancora misteriose) da provare almeno una volta nei luoghi in cui sono state pensate.
Allora l'appuntamento per gli amanti della buona tavola è a Le rotte del gusto dove per la prima volta si potrà affondare i rebbi della forchetta nel sapore della storia gastronomica bassaiola, condita con burro versato al profumo verde salvia.
Storia dolce che sa di condivisione e di solidarietà, il chisulì di Monterotondo marchio De.Co
DALLA MATERIA PRIMA AL PIATTO IN TAVOLA Dall’1184 l’antico Mulino di Bedizzole trasforma i chicchi in farina. Non una qualsiasi, ma la Farina tipica del lago di Garda. Anche lei tra i protagonisti da scoprire a Le rotte del Gusto. Una De.Co. a prova di MasterChef Italia, usata nella finale del 2013, dal sapore intenso, l’alto livello qualitativo e un forte legame con il territorio di origine. Macinata a pietra secondo la tradizione molitoria bresciana, selezionando solo il migliore granoturco di frattura vitrea dei produttori locali. Rilanciata nel 2009 dalla cooperativa agricola "FARINE TIPICHE DEL LAGO DI GARDA", è il primo prodotto ad accedere al registro comunale delle DE.CO. Nel 2019 riconosciuta "Una delle migliori farine della Lombardia” specifiche per polenta.
Questo piatto non ha certo bisogno di presentazioni!!! E’ uno dei fiori all’occhiello della cucina bresciana. Mai legame fu così saldo come quello tra Clusane, frazione del Comune di Iseo(sull’omonimo lago), e il suo piatto di bandiera: la TINCA AL FORNO RIPIENA(con Polenta). A Clusane non c’è ristorante che non abbia, in menù, il suo piatto simbolo. Una ricetta antica che ha trasformato un pesce povero, ma saporito, in un secondo unico e appetitoso. Ricetta DE.CO. dal 2017 e da quest’anno anche il riconoscimento regionale P.A.T. (Prodotti agroalimentari tradizionali). Una delizia tipicamente estiva, da gustare con piacere anche d’inverno. Dove? Dal 28 FEBBRAIO al 1 MARZO al Palaverde di PASSIRANO a Le rotte del Gusto
SI FA PRESTO A DIRE SALAME ! Il suo peso si aggira tra i 4 e i 14 kg. Come insacco vengono utilizzati lo stomaco o la vescica del suino, oppure la bondiana del bovino. Prodotto De.Co. dal 2007. Poteva forse mancare la Ret di Capriolo tra i protagonisti de "Le rotte del Gusto"? Insaccato franciacortino delle grandi occasioni, ancora oggi trasmette la vasta esperienza acquisita dai norcini capriolesi nei decenni passati. Solo carne di coscia macinata a punta di coltello impastata con salvia, aglio, spezie locali e innaffiata con una generosa dose di Curterfranca bianco.
Tra i prodotti protagonisti della nostra manifestazione il Bossolà . Morbida al tatto, mentre si amalgama con paziente attenzione per dargli il giusto spessore e la tipica forma a ciambella. Ma dal carattere è croccante e friabile dopo essere stata cotta in acqua e lasciata riposare per una notte in forno. Impossibile dimenticare il sapore di questo antico prodotto da forno camuno, fiore all'occhiello della tradizione bornese: il bossolà. Farina, uova, burro e zucchero... Ingredienti semplici per un dolce da forno talmente buono che dal 2011 la ricetta della nonna può fregiarsi anche della Denominazione Comunale di Origine (De.Co).
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