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MARONE - Santuario Madonna della Rota e Festa dell'Assunta

Foto Rita Faggiani

Santuario della Madonna della Rota

Il santuario mariano sorge in località Rota, nella valle dell’Opol, a circa 600 metri d’altezza. Ai tempi della costruzione della primitiva cappella, intorno al XV secolo, questo era un luogo di passaggio per i viandanti che percorrevano l’antica strada che collegava la costa del Sebino con la Val Trompia.


Foto Rita Faggiani

Sul finire del XVI secolo, alla cappella d’origine, fu affiancata una nuova chiesa. Il vecchio edificio fu incorporato sul lato destro della nuova chiesa, dedicata alla Beata Vergine Assunta, ma è

rimasta quasi intatta, con la decorazione ad affresco e l’ingresso, la vecchia facciata accanto alla nuova.

Foto Rita Faggiani

Le vicende costruttive del santuario vanno quindi dalla metà del XV secolo al XVIII secolo quando fu rialzato il campanile e costruiti i locali destinati all’eremita.


LEGGENDA

La leggenda vuole che sia stata la Beata Vergine stessa, apparsa poco lontano a un boscaiolo del luogo, a indicare il posto su cui doveva sorgere una chiesa. Il santuario prende il nome della località, Rota, così chiamata forse per la presenza di una sorta di ruota sulla rupe che sta a fianco del santuario o, più verosimilmente, come correzione di “rotta”, a indicare la fessura della roccia stessa. Ma è più probabile che l’idea della costruzione di una piccola chiesa dedicata a Maria sia nata grazie alla predicazione dei frati itineranti.

TRADIZIONI

Ogni anno si ripete a Ferragosto, per la Festa dell'Assunta, la sagra della Madonna della Rota, : da non perdere, dopo le funzioni religiose, lo spiedo rosolato da par suo dall'associazione «La Sestola» (Enrica, 3288591896); nel pomeriggio, giochi nei prati circostanti. SCOPRI DI PIU'

Foto Rita Faggiani

Itinerari - Falesia della Madonna della Rota (Marone)


Lukáš Ondrášek - Vertical Arts

Foto Proloco Marone

Avvicinamento ridotto, arrampicata di alto livello e panorama mozzafiato: questa falesia è una palestra di roccia a cielo aperto con 11 pareti e 150 vie, tutte riqualificate nel maggio 2015. Esposta al sole nelle ore pomeridiane, la roccia asciuga rapidamente dopo la pioggia. Lo splendido muro di calcare bianco-grigio si erge maestoso su un bellissimo prato, ideale per climber con famiglie (la proprietà è privata, si raccomanda il massimo rispetto). Difficoltà La falesia è molto completa e allenante per la varietà e la lunghezza dei suoi itinerari (5c-8a). Il percorso comprende anche la Grotta Ondra, un tratto con un grado di difficoltà 9a, tra i più elevati d'Italia. Clima Esposizione S.W e altitudine 700 m sul livello del mare . Caldo d'estate, ideale nelle altre stagioni per aderenza e buone realizzazioni.


Grotta della Rota o grotta della Madonna delle capre, in dialetto Cuèl o Casot del fatoss

Foto Gianantonio Leoni

Foto credit Matteo Rinaldi

Foto Rita Faggiani

INFORMAZIONI UTILI

Periodo di apertura: a richiesta contattando la Parrocchia (Tel 030/987114)

Orari apertura: a richiesta, contattando la Parrocchia (Tel 030/987114)

Da vedere:Gli affreschi della facciata, quattrocenteschi, attribuiti a Giovanni da Marone; l’arco trionfale secentesco che incornicia il presbiterio e un pregevole Crocifisso ligneo del ‘600; il cristo in legno del ‘500, posto sull’altare laterale. Periodo storico:XV-XVI secolo





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