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Navigazione sul lago d'Iseo, il futuro è la motonave elettrica


L’esempio viene dai laghi del Nord Europa, dove le brevi distanze sono percorse da motonavi elettriche. Il Sebino, che corrisponde per dimensioni e tipologia a quei bacini, prova a seguirlo. «I fondi a disposizione – spiega il vicepresidente di Navigazione Lago d’Iseo, Diego Invernici – sono quelli dei Ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente, oltre che della Regione, che ha avviato una politica sempre più green nel settore dei trasporti a partire dai treni ad idrogeno per giungere ora alle motonavi elettriche. La nostra società ha proposto la sostituzione di tre motonavi Diesel con tre natanti full electric nelle tratte più brevi, quelle dall’isola alla terraferma, da Peschiera a Sulzano e da Carzano a Sale Marasino e la tratta scolastica Lovere-Pisogne. Ora è necessario che sia firmata la convenzione tra Ministero e Regione, alla quale seguirà quella tra Regione e Autorità di Bacino, visto che Navigazione Lago d’Iseo è una sua partecipata». L’assemblea dell’ente demaniale è già stata informata dell’operazione. L’importo richiesto è di circa 12 milioni di euro che comprende non solo le motonavi elettriche, dotate di pannelli solari sul tetto e con una capienza di 140 posti, ma anche il «refitting» (il «rimontaggio») del battello Iseo, operazione da un milione e mezzo di euro. Quest’ultima imbarcazione, che fa parte della flotta di Navigazione dal 1944, anno tragico del suo bombardamento, è rimasta in attività fino al 2015. Oggi si trova nel cantiere di Costa Volpino, in attesa del restauro.

Il battello Iseo si trova nei cantieri di Costa Volpino – © www.giornaledibrescia.it


Gli interventi verranno focalizzati sugli impianti e sullo scafo, il design sarà mantenuto per lo più uguale all’attuale, anche se ci sarà un lieve ampliamento dell’ingresso e della sala passeggeri per permettere l’accesso ai disabili; il motore resterà diesel. «La sua presenza ha un forte valore affettivo per il territorio ed è per questo che Navigazione tiene molto alla sua riqualificazione» continua Invernici, che poi accenna alla nota dolente del contenzioso ancora in essere tra la società ed i cantieri Zara per la motonave ibrida Predore. «Le motonavi che prenderanno servizio sul lago non saranno ibride (come è invece la Predore per la quale stiamo aspettando la sentenza del tribunale di Bergamo), ma soltanto elettriche così da perseguire un’ottica di sostenibilità ambientale intrapresa a livello di territorio».





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