E’ in programma dal 27 al 30 luglio presso il Parco del Maglio di Ome il Diluvio Festival 2023 (www.diluviofestival.it) che propone 18 concerti, 4 talk, 8 laboratori, 3 djset. Oltre 24 ore di attività in 4 giorni.Diluvio è organizzato dall’omonima associazione culturale. Nata nel giugno 2016 con lo scopo no profit di offrire iniziative musicali e culturali in Franciacorta, conta oggi 15 associati e associate e 50 volontari nei giorni di festival.Diluvio è un festival, giunto all’ottava edizione, di musica emergente, di arte, illustrazione, cultura contemporanea. L’obiettivo è quello di portare in provincia un’esperienza musicale e culturale nuova e coinvolgente, esaltando le bellezze del territorio.Un mini festival boutique di ispirazione europea, con sport e attività, in un luogo naturale e bucolico come il Parco del Maglio, con più giorni e con più palchi: i palchi Diluvio e Narvalo, dedicati alla musica live, un palco dedicato ai talk (tutti i giorni dalle ore 19) e il Bosco Elettronico, una piccola area immersa nella natura dove ballare nel pomeriggio o dopo i concerti.
Giovedì 27 luglio
È un attesissimo ritorno quello che inaugura il fine settimana di Diluvio Festival, giovedì 27 luglio: dalle 19 Francesco Costa, vice direttore de Il Post, dialoga sul suo secondo libro “California” e su molto altro con la scrittrice e creativa Giulia Ceirano.Dalle 21 iniziano i concerti, in alternanza tra palco Diluvio e palco Narvalo. Si parte da quest’ultimo con Paul Giorgi, in collaborazione con Rockit Pro, si continua con i due set intimi di Nicolò Carnesi, che dopo i festeggiamenti del decennale del suo folgorante esordio “Gli eroi non escono il sabato” presenta nuova musica, a partire dal nuovo singolo “Dinamite”, e di Montag, che con il disco “Dati” si conferma uno di cantautori più promettenti della nuova generazione , che torna a Diluvio dopo l’esibizione del 2022 con i Giallorenzo.Chiude la prima serata l’unica data estiva lombarda di Maria Antonietta (foto sopra), in tour in tutta Italia dopo la pubblicazione de “La tigre assenza”, quarto disco in studio, dopo cinque anni dall’ottimo “Deluderti”.
Venerdì 28 luglio
Un talk in programma nell’edizione 2022 inaugura il secondo giorno di Diluvio 2023, venerdì 28 luglio. L’incontro previsto per lo scorso anno fu annullato causa pioggia, ma il tema ci sta a cuore: “Lavoro, tempo e povertà”. Ne parliamo con Alessandro Sahebi, giornalista precario e attivista, fondatore della newsletter “La finestra di Overton” e co-conduttore di Melma, il podcast sulle disuguaglianze, collabora come autore Tv e giornalista in diversi organi di informazione, e Vittorio Cateni, attivista politico e sociale.Diluvio Festival è partner di Musica da Bere, il contest che negli anni ha visto arrivare alle finali, tra gli altri, Pinguini Tattici Nucleari, La rappresentante di Lista e Iosonouncane. La vincitrice dell’edizione 2022, Miglio, apre le danze sul palco Diluvio e presenta “Futuro Splendido”, il fortunato disco d’esordio che è le fruttato anche il Premio della Critica, Premio Sold Out e Premio Riflettori alla settima edizione del Premio Buscaglione.A seguire l’elettro-pop de La ragazza dello Sputnik, in collaborazione con Rockit Pro, e i Barkee Bay (foto sopra), band bresciana rivelazione dell’anno, già in tour in tutta Italia.Attesissimo lo show di Giuse The Lizia, che con il disco d’esordio “Crush” è pronto a conquistare il pubblico da nord a sud.Nelle serate di venerdì e sabato, da mezzanotte in poi, nel Bosco Elettronico, si prosegue con la Silent Dance: musica elettronica a impatto acustico zero, grazie alle cuffie wireless. Le cuffie sono comprese nel prezzo del biglietto, oppure a 5 € per chi entra nel festival dalle 23,45, fino ad esaurimento. Venerdì in consolle del producer e dj Plastic Pippo.
Sabato 29 luglio
Andiamo alla scoperta di nuovi suoni e nuovi modi di muoversi: dalle 16 all’1.30 molti artisti, prevalentemente provenienti dalla musica elettronica, si alternano sui palchi di Diluvio 2023.Alle 16, fino alle 19, nel Bosco Elettronico arriva “Uccellini Uccellacci”, un evento nato dalla voglia di condividere esperienze di ballo senza costrizioni di genere.Nello spazio talk del sabato parliamo di vita notturna: clubbing, corpi, piacere, night workers e politiche della notte. Lo facciamo con Enrico Petrilli, che ci racconta il suo libro “Notti tossiche. Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere”, con Giorgia Castellano e Riccardo Ramello di Secchiate, la prima newsletter italiana sul mondo della notte.I vincitori di Musica da Bere 2019, gli /handlogic (foto sopra), aprono la serata sul palco Diluvio, seguiti dall’elettronica contemporanea di Goldmass e da Whitemary: testi in italiano, sintetizzatori analogici e cassa dritta per uno show da non perdere.Impossibile stare fermi poi con il set dei Nur e quello dell’elettronica con venature post-punk dei Planet Opal.A chiudere la Silent Dance di Utopia Djset, format sempre più gettonato delle notti bergamasche.
Domenica 30 luglio
L’ultimo talk di Diluvio è anche un workshop, domenica 30 luglio, è a cura degli attivisti di Ultima Generazione. Cos’è la resistenza civile e perché l’abbiamo scelta? Perché definiamo le nostre azioni “nonviolente”? Che cosa ci trattiene dall’agire per pretendere un cambiamento radicale dai governi? Esploriamo queste domande in maniera esperienziale.Poi spazio al rock e a molte delle sue sfaccettature, anche quelle più sperimentali. Il duo bresciano Gemini Blue rompe il ghiaccio alle 20.20 sul palco Diluvio e, a seguire, va in scena l’ultimo atto di un’altra band bresciana, sul palco ai piedi del bosco: Il Sistema di Mel. Una grande festa: l’ultimo concerto prima dello scioglimento.A precedere l’attesissimo ritorno dei Bud Spencer Blues Explosion (foto sopra), tra le migliori rock band italiane che tornano in tour con nuove sonorità dopo cinque anni, i bergamaschi de Le Capre a Sonagli, che presentano il sorprendente nuovo lavoro “Funeral Rave Party”, con un live che manca in territorio bresciano da quattro anni.Per chiudere in bellezza serata e festival lo scatenatissimo show garage punk dei Siouxie & The Skunks, ai piedi del bosco.
WorkshopDare spazio alla propria creatività, imparare nuove tecniche, conoscere maggiormente il proprio corpo, sporcarsi le mani, fare nuove amicizie e scoprire nuove passioni.
Queste le linee guida della proposta del cartellone dei laboratori pomeridiani, con un programma più ricco che mai: otto laboratori, quattro sabato 29 e quattro domenica 30 luglio.I posti sono limitati e il prezzo del biglietto comprende l’iscrizione a un laboratorio per giornata. Qui il programma completo: https://www.diluviofestival.it/laboratori.
Prezzi e biglietti
Prezzi e biglietti in prevendita su Dice a questo link Biglietto singolo: 15 €. Abbonamento 4 giorni: 35 € (i prezzi sono al lordo delle commissioni, e sono gli stessi anche al botteghino il giorno dell’evento).Ingresso gratuito per i minori di 16 anni, persone con disabilità (sarà sufficiente presentarsi in biglietteria con una certificazione valida) e residenti a Ome.
Workshop e Silent Dance sono compresi nel prezzo del biglietto. Il noleggio delle cuffie per la Silent Dance per chi entra al festival dopo le 23,45 costa 5 €. Ai residenti di Ome (che quindi hanno l’accesso gratuito al festival), è richiesto un contributo di 15 € per laboratorio.Orari: Inizio talk: ore 19.00. Inizio live: ore 20.30 / fine live: 23.45. Inizio silent dance: 23.45 / 02.00.
Sostenibilità
Per sua natura un grande evento ha un forte impatto ambientale: uno dei suoi scopi è proprio quello di coinvolgere un grosso numero di persone che inevitabilmente si spostano, consumano energie e producono rifiuti.Ciononostante le esperienze collettive, artistiche e culturali sono fondamentali per il benessere psicofisico dell’individuo, dei suoi legami con le altre persone, l’ambiente, la storia e l’arte. La socialità, la festa, il rito non potranno mai essere sostituiti nella vita dell’essere umano.Diluvio vuole agire come diffusore di musica, arte e cultura etica per uno scopo più alto di gioia collettiva, per creare un momento di condivisione e libertà, provando però a minimizzare il proprio impatto ambientale.Da quattro anni i bicchieri di Diluvio sono riutilizzabili. Grazie al supporto di Tecnofrigo quest’anno abbiamo implementato la dotazione.La sostenibilità riguarda tutti gli aspetti dell’evento, non solo la plastica usa e getta: ci impegniamo per eliminare la plastica monouso anche dal backstage degli artisti, e abbiamo sostituito i cestini con gli eco-point, in modo che i nostri volontari possano differenziare correttamente i rifiuti.Da quest’anno l’acqua all’interno del festival è gratuita, grazie al supporto di A2A e al suo distributore di acqua potabile.Dalla scorsa edizione, poi, la proposta dei food truck è interamente vegana, e tutti i packaging sono in materiale compostabile.Per approfondire: https://www.diluviofestival.it/sostenibilita.
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