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San Francesco sul carro di fuoco nella chiesa dell'ospedale di Iseo

Il dipinto del soffitto ligneo è straordinario e unico, San Francesco sul carro di fuoco, un'iconografia francescana mai vista prima.

Risale al XVII secolo ed è attribuito al pittore Paolo Giacomo Barucco (Scuola Bresciana).

La storia

Questo episodio appartiene alla serie della Legenda maior (IV,4) di San Francesco: “Pregando il beato Francesco in un tugurio ed essendo i suoi frati in un altro tugurio fuori dalla città, alcuni riposando e altri perseverando nelle orazioni, ed essendo il santo corporalmente lontano dai suoi figli, ecco che costoro videro il beato Francesco sopra un carro infocato e splendente correre per la casa, circa la mezzanotte, mentre il tugurio risplendeva d’una grande luce; onde stupirono quelli che vegliavano, si destarono e spaventarono gli altri che dormivano.


L’attuale ospedale di Iseo occupa l’edificio che un tempo fu un convento francescano che sarebbe stato fondato niente meno che da San Francesco d’Assisi, al suo rientro dall’Egitto al tempo delle Crociate. A quell’epoca il luogo (“extra-limina”) era malsano, acquitrinoso e paludoso, per la presenza della foce del torrente Curtelo. Vi sorgeva una piccola casetta che venne donata al santo umbro, insieme al terreno. Egli l’avrebbe trasformata poi in una chiesa, sulla quale a poco a poco si sarebbe impiantato un monastero dedicato a S. Maria degli Angeli o della Madonna Nuova nel quale, sempre secondo una tradizione non confermata storicamente, avrebbe sostato anche Sant’Antonio da Padova. I documenti citano il convento dal XIV secolo, quando Iseo era sotto il dominio della famiglia Oldofredi, proprietaria del castello che ancora oggi esiste.

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